Peter John Mazzoglio

 

 

 Archivi digitali. I nostri amici archivisti nel mondo ci scrivono

 

 

 

Bulgaria:

General Department of Archives

5, Moskovska Str.

1000 SOFIA

La direttrice del Dipartimento generale degli Archivi al Consiglio dei Ministri della Repubblica di Bulgaria, d.ssa Boryana Buzhashka, ci informa che la digitalizzazione è fra le priorità del suo Dipartimento, ma si tratta ancora di un progetto.

 

Canada:

Library and Archives Canada

395 Wellington Street

Ottawa, ON K1A 0N4

CANADA

Tel.: (613) 996-5115 oppure 1-866-578-7777

Nell’evoluzione della sua concezione online, Library and Archives Canada sta cercando di sviluppare l’obiettivo della politica del governo canadese di rendere il Canada il paese più connesso in rete del mondo. Per Library and Archives Canada ciò significa offrire online i suoi motori di ricerca e il meglio delle sue collezioni documentarie. Alleanze con altri archivi, biblioteche e musei sono un importante elemento della sua strategia al fine di garantire la consultazione di cataloghi da ogni singolo punto e la complementarietà delle collezioni digitali. L’alleanza proposta con le National Archives of Ireland dà l’opportunità di applicare le competenze sviluppate negli ultimi anni per creare un motore di ricerca che sarà di grande interesse ai Canadesi di origine irlandese e agli altri membri della diaspora irlandese.

 

Il censimento del Canada, 1901 e i censimenti delle Province del Nordovest, 1906

I website dei censimenti del 1901 e del 1906 della Library and Archives Canada sono una ricca fonte di informazioni sul Canada dell’inizio del XX secolo. Questi website includono la digitalizzazione di 154.320 pagine dei censimenti che si collegano a descrizioni visitabili tramite il database online. Informazioni esaurienti contestuali e tecnici sui dati stessi del censimento sono disponibili per facilitare la ricerca e la comprensione di questa collezione. Genealogisti interessati alla storia della loro famiglia e studiosi delle comunità canadesi consultano massicciamente questi dati. Le pagine HTML (pagine-guida, informazioni contestuali e pagine di ricerca) in questi website vengono visitati in media da 41.182 persone al mese, il che fa di questi dati della Library and Archives Canada il website più frequentemente consultato.

Per il censimento del 1901:

http://www.archives.ca/02/020122_e.html

Per il censimento del 1906:

http://www.archives.ca/02/020153_e.html

 

Croazia:

Hrvatski Državni Arhiv

Marulić square 21

ZAGREB

info@arhiv.hr

Il vicedirettore, Jozo Ivanovic, ci fa sapere che l’Archivio di Stato della Croazia impiega da qualche anno la digitalizzazione per diversi scopi, ed è interessato a sviluppare questa tecnica anche in collaborazione con archivi di altri stati europei.

 

Danimarca:

Rigsarkivet

Rigsdagsgården 9

1218 København K

La direttrice del Dipartimento Bevarings-og Kassationsafdelingen, Kirsten Villadsen Kristmar, ci comunica che informazioni sul materiale digitale e sulla conservazione di dati elettronici possono essere trovate sul sito http://www.sa.dk/sa/omarkiverne/english/default.htm.

 

Francia:

Essendo il repertorio delle collezioni digitali francesi pubblicato nel portale italo-francese dei fondi digitali del Progetto Michael, è possibile accedervi sul sito www.michael-culture.org/copyright_i.html

 

Irlanda:

National Archives

Bishop St.

Dublin 8

Il materiale digitale conservato negli Archivi Nazionali d’Irlanda include una piccola collezione di immagini digitalizzati provenienti da una selezione del nostro patrimonio, ma il principale progetto in cui siamo attualmente coinvolti riguarda la digitalizzazione dei censimenti irlandesi del 1901 e 1911, un progetto svolto in collaborazione con la Biblioteca e Archivio del Canada (LAC).

Elizabeth McEvoy,

Archivista,

National Archives,

Bishop St.

Dublin 8 (Irlanda)

Email: emcevoy@nationalarchives.ie

Web: http://www.nationalarchives.ie

Ph.: (01) 4072 382

 

Comunicato stampa 06/12/2005

O'Donoghue annuncia un accordo culturale internazionale con il governo canadese

John O'Donoghue, T.D., Ministro per l’Arte, lo Sport e il Turismo, ha annunciato oggi (martedì, 6 dicembre, 2005) un innovativo accordo culturale internazionale fra National Archives of Ireland e Library and Archives Canada, che vedrà i dati dei censimenti irlandesi del 1901 e 1911 digitalizzati, schedati e pubblicati online con accesso gratuito per i 70 milioni di irlandesi sparsi nel mondo. Library and Archives Canada, esperti mondiali d’avanguardia del processo di digitalizzazione, prevedono un forte interesse in Canada, dove il 13% della popolazione ha ascendenze irlandesi e dove un analogo lavoro sui censimenti canadesi ebbe un enorme riscontro alcuni anni fa.

Un affascinante registro e testimonianza di prima mano delle condizioni patrimoniali, familiari e sociali e dell’ubicazione degli abitanti di cento anni fa sarà disponibile online e scaricabile da chiunque da dicembre 2006, quando la prima fase che contiene gli schedari censuali di Dublino 1911 sarà pubblicata. I dati comprendono il nome, l'età, il sesso, lo stato civile, l'occupazione, la contea ed il luogo di nascita di tutti gli individui elencati in ogni dimora domestica, prigione, ospedale, scuola professionale ecc, compreso il loro livello di alfabetismo, capacità di parlare irlandese, il numero di anni di matrimonio delle donne e il numero totale di bambini partoriti.

Il progetto triennale di digitalizzazione permetterà in definitiva a chiunque nel mondo di cercare un antenato irlandese con un’informazione minima di base, in modo rapido ed efficace, e si potrà visualizzare una miriade di materiali storici e di immagini contestuali relativi ad avvenimenti dell’epoca. Attualmente, tali dati possono essere visti soltanto agli Archivi Nazionali di Dublino e le ricerche sono tediose e richiedono informazioni specifiche prima di procedere alla consultazione.

Al momento della firma dell’accordo, il ministro ha riferito, ‘I nostri dati contengono preziose notizie sulla storia familiare irlandese utili a milioni di persone in Irlanda e nel mondo – speriamo che questo servizio, in collaborazione con i nostri colleghi canadesi, potrà collegare molte persone nel mondo con le loro radici culturali.’ Ian Wilson, Direttore della Biblioteca e Archivio Canadesi, ha commentato, ‘Condividiamo un ethos col governo irlandese per il libero accesso di chiunque al patrimonio comune e accogliamo favorevolmente questa opportunità di mettere a disposizione le nostre competenze per legare i canadesi sempre più alla loro storia.’

Per ulteriori dettagli stampa, si prega di contattare Jacqui Mahon al Mahon O'Neill

Tel. 087 226 8301, (01) 669 4762 o j.mahon@mahononeill.ie

 

Notizie: I dati censuali

Il censimento del 1901 è il più vecchio censimento governativo rimastoci delle trentadue contee d’Irlanda. Il censimento del 1911 è parimenti integro. Il primo censimento governativo completo in Irlanda ebbe luogo nel 1821 seguito da altri censimenti a scadenza decennale, dal 1831 al 1911. Le schede originali dei censimenti del 1861 e 1871 furono distrutti poco dopo il loro espletamento. Quelli del 1881 e 1891 furono mandati al macero durante la Prima Guerra Mondiale, forse per la carenza di carta. I dati del 1821, 1831, 1841 e 1851 furono distrutti nel 1922 durante l’incendio dell’Istituto Statistico Nazionale, tranne pochi dati sopravvissuti riguardanti poche contee del 1821 e 1831.

I dati censuali del 1901 e 1911 sono attualmente le risorse più frequentemente consultate degli Archivi Nazionali, assommando approssimativamente al 40% delle richieste della nostra utenza. Quando furono rese disponibili nel 1961, la motivazione iniziale fu di renderle liberamente accessibili agli avvocati per motivi legali. Tuttavia, in pratica, la stragrande maggioranza delle consultazioni dei dati fu svolta da genealogisti, sia dilettanti sia professionisti. Anche storici e geografi storici hanno consultato questo fondo. Non ci sono stati problemi di privacy dal 1961.

I censimenti del 1901 e 1911 sono divisi per comune (la più piccola suddivisione territoriale) o, in aree urbane, per via. Il censimento del 1901 elenca, per ogni componente di ogni famiglia; nome, età, sesso, grado di parentela con il capofamiglia, religione, occupazione, stato civile e contea o paese di nascita. Il censimento registra pure la capacità dell’individuo di leggere o scrivere e di parlare la lingua irlandese. Tutte queste informazioni sono fornite sul modulo A del censimento che fu compilato e firmato dal capofamiglia. Nel caso il capofamiglia non potesse scrivere, la sua firma, generalmente una X, veniva registrata e testimoniata dal compilatore.

Le stesse informazioni furono registrate nel censimento del 1911, con un’aggiunta significativa: le donne sposate dovevano indicare da quanti anni erano sposate, il numero di figli nati vivi e il numero di figli ancora vivi.

In aggiunta alle schede di ogni famiglia del Paese, entrambi i censimenti contengono dati relativi a caserme di polizia e militari, istituti pubblici e privati, prigioni, ospedali, ospizi, collegi, convitti, scuole professionali e altre istituzioni.

I dati di entrambi i censimenti forniscono anche dettagli delle abitazioni, registrando il numero di finestre, il tipo di tetto e il numero di stanze occupate da ogni famiglia. Ogni abitazione viene anche classificata secondo le sue condizioni generali. Viene fornito anche il numero di fabbricati annessi e di cascine annesse a ogni abitazione. Tali informazioni furono registrate dal compilatore, che ha redatto riassunti dei dati per ogni comune e via, incluse le denominazioni religiose degli abitanti.

Questi riassunti includono un elenco dei capifamiglia, fornendo così un indice nominale per ogni comune o via.

I censimenti del 1901 e 1911 sono un’ottima fonte sia per lo studente di storia sia per il genealogista. Si tratta ovviamente di una fonte primaria della storia sociale ed economica dell’Irlanda all’inizio del ventesimo secolo. Essi forniscono uno stimolo enorme per gli studi locali e possono essere impiegati, insieme agli elenchi degli esercizi commerciali e delle vie, per fornire dati dettagliati sulla composizione e sullo sviluppo soprattutto delle aree urbane.

 

Italia:

In attesa di fornire un resoconto dettagliato della digitalizzazione in Italia, si può visitare il sito degli Archivi di Stato www.archivi-sias.it e il sito del Progetto Michael www.michael-culture.org/copyright_i.html

 

Liechtenstein:

Liechtensteinisches Landesarchiv

Postfach 684

9490 Vaduz

Tel.: (+423) 236 63 40

               La base del nostro lavoro è una banca dati con oltre un milione di files. L’accesso a questi file di metadati è attualmente limitato. È possibile visitarne alcuni nel nostro sito www.la.llv.li. È nostra intenzione renderne un maggior numero accessibile al pubblico attraverso il file query della nostra banca dati.
               Inoltre, negli Archivi Nazionali del Principato del Liechtenstein ci sono alcuni progetti di digitalizzazione dei file governativi maggiormente utilizzati (Berichte und Anträge an die Regierung, Rapporti e richieste al Governo). Un altro progetto è quello di rendere i vecchi giornali del Liechtenstein digitabili elettronicamente. Altri progetti di digitalizzazione sono in attesa, siccome si sta progettando una nuova sede per gli archivi.
Rupert Tiefenthaler
Archivist

 

Norvegia:

Riksarkivet

Pb 4013 Ullevål Stadion,

N-0806 OSLO

Gli Archivi Digitali sono il sito internet in cui vengono pubblicati i materiali digitalizzati degli Archivi Nazionali Norvegesi. Gli Archivi Nazionali Norvegesi consistono di un Archivio Nazionale e di otto Archivi di Stato regionali. Le fonti che vengono digitalizzate in questi archivi, sia registrate in database sia fornite come immagini digitali, sono pubblicate nel sito http://digitalarkivet.no.

Da quando gli Archivi Digitali furono inaugurati nel gennaio 1998 abbiamo pubblicato oltre tremila database e un numero enorme di immagini digitali. Dalla metà di novembre 2005 stiamo anche pubblicando microfilm digitalizzati dei registri parrocchiali, attualmente mezzo milione di immagini digitali, ma entro il termine del progetto (2008), verranno pubblicati quasi due milioni di immagini.

L’anno scorso sono stati inclusi 50,8 milioni di pagine negli Archivi Digitali. Stimiamo la presenza di circa 4.000 visitatori ogni giorno, sia norvegesi sia stranieri (soprattutto nordamericani).

Anette Skogseth Clausen

Funzionaria senior

The Digital Archives

tel.: +4755965808

fax: +4755965801

e-mail: digitalarkivet@riksarkivaren.dep.no

http://digitalarkivet.no

Gli Archivi Digitali – un servizio internet gratuito per l’accesso al materiale archivistico digitalizzato in Norvegia: http://digitalarkivet.no

Gli Archivi Digitali sono parte degli Archivi Nazionali Norvegesi, ma quando ebbe inizio, nel gennaio 1998, fu un progetto di cooperazione fra il Dipartimento di Storia dell’Università di Bergen e l’Archivio di Stato regionale di Bergen. Fin dall’inizio fu ideato come un servizio gratuito di accesso alla digitalizzazione del censimento nazionale del 1801, insieme con un database delle fonti dell’Archivio di Stato. Ben presto crebbe e incluse i censimenti del 1865 e del 1900 e altro materiale archivistico digitalizzato, soprattutto registri parrocchiali e dossiers sull’emigrazione.

Oggi gli Archivi Digitali sono “il canale delgli Archivi Nazionali Norvegesi per la pubblicazione di materiale archivistico digitalizzato in forma di immagini, testi trascritti e database.”(Herstad, John, 2005. http://digitalarkivet.uib.no/cgi-win/WebFront.exe?slag=vis&tekst=introduk-eng.htm&spraak=e). Lo scopo degli Archivi Digitali è quello di fungere da canale per la pubblicazione di materiale archivistico in genere e non soltanto degli Archivi Nazionali. Un piccolo ma importante passo in questa direzione fu fatto alcuni anni fa quando gli Archivi Digitali introdussero la Locanda Digitale. Si tratta di un servizio gratuito in cui chiunque può fornire un database, un testo trascritto o immagini digitali da pubblicare negli Archivi Digitali. Il fornitore può essere un privato cittadino, che produce database per il suo uso personale, oppure un’associazione storica o perfino un’istituzione archivistica al di fuori degli Archivi Nazionali. Il fornitore è responsabile del materiale fornito e mantiene i diritti sul materiale, ma il contributo deve corrispondere a certi standard prima di venire accettato. Il materiale fornito viene presentato come qualsiasi altro database/testo/immagine degli Archivi Digitali, ma vengono indicati chiaramente i diritti d’autore.

Mentre i database consultabili sono lo scopo principale e la caratteristica saliente degli Archivi Digitali, un altro aspetto di rilievo sono i forum. Furono creati inizialmente per bloccare la quantità enorme di messaggi indirizzati al personale, ma ora sono diventati forum in cui gli utenti del sito internet possono discutere su qualunque argomento relativo alla storia, agli archivi e alla genealogia. Non solo vengono forniti aiuto e consigli agli utenti da parte del personale e di altri utenti, ma ci si può rivolgere all’Archivio di Stato Regionale di Bergen e ricevere aiuto online da parte dell’istituzione. Si spera di espandere questo servizio speciale per includere i restanti sette Archivi di Stato norvegesi.

La più recente aggiunta agli Archivi Digitali è la pubblicazione di immagini digitali di tutti i registri parrocchiali microfilmati esistenti negli Archivi Nazionali. Il progetto è iniziato nel 2005 e ci vorrà un paio d’anni prima di trovare tutti i registri parrocchiali microfilmati online. Ma digitalizzando i microfilms anziché i registri parrocchiali originali, due milioni di pagine saranno accessibili entro il 2008.

Gli Archivi Digitali sono molto diffusi fra i genealogisti in Norvegia e all’estero, ma c’è anche un interesse accademico in questo servizio. Sfortunatamente non ci sono sufficienti mezzi per venire incontro alle esigenze accademiche di accesso ai dati degli Archivi Digitali. Questa necessità diverrà prioritaria dal 2006, con un rifacimento del sito internet e l’aggiunta di nuovi strumenti che si spera renderanno più facile il lavoro dei professionisti nello studio dell’enorme mole di informazioni presente nel sito.

Anette Skogseth Clausen

Funzionaria Senior

 

Spagna:

Archivo Histórico Nacional

Serrano, 115

28006 MADRID

Nella pagina web del Ministero della Cultura, www.mcu.es nella Sezione Archivi si può incontrare la nostra pagina di presentazione con le informazioni di interesse generale (indirizzo, accesso, orario, ecc.). L’informazione documentaria si incontra condensata negli archivi dipendenti dal Ministero della Cultura nella piattaforma AER (Archivos Españoles en Red) www.aer.es. Detta banca dati accumula le schede descrittive fornite dagli archivisti con l’immagine digitale, se disponibile. Per quanto riguarda l’Archivio Storico Nazionale sono consultabili le immagini digitali di certi fondi rilevanti, come la Collezione dei documenti delle Indie o dei tribunali americani dell’Inquisizione.

Concepción Contel Barea

Direttrice del AHN

 

Archivo de la Corona de Aragón

Almogàvers, 77

08018 BARCELONA

I fondi dell’Archivio della Corona di Aragona nel sistema AER

AER (Archivi Spagnoli Online), è il sistema informatico del Ministero della Cultura spagnolo per diffondere i contenuti culturali degli archivi spagnoli e consentire l’accesso elettronico via internet (www.aer.es) agli strumenti descrittivi e agli immagini digitalizzati di quei fondi documentari che i diversi archivi statali hanno fornito e continuano incessantemente ad incrementare. Fra gli archivi che alimentano questo sistema vi è l’Archivio della Corona di Aragona (con sede nella città di Barcellona), uno degli archivi più ricchi al mondo di fondi documentari d’epoca medievale.

Per accedere al sistema, libero e gratuito, è soltanto necessario identificarsi mediante la scheda “Alta de usuario”, che va compilata con una serie di dati personali e statistici e va indicato un indirizzo di posta elettronica. Nei campi della suddetta scheda, il futuro utente deve indicare un numero di “Utente” e un “Contrassegno” o parola chiave, che dovrà ricordare per inserirlo nella videata iniziale ogni qualvolta desideri entrare nel sistema. Una volta entrato, il sistema permette di realizzare diversi tipi di ricerche o accedere direttamente agli inventari e ai fondi dei diversi archivi. In quest’ultimo caso, occorre attivare l’opzione “Documentos e imágenes digitalizadas”, che dà accesso alla lista completa degli archivi, fra i quali selezionerà quello desiderato. Se si attiva l’opzione “Archivo de la Corona de Aragón”, l’utente potrà accedere ai diversi inventari informatizzati e ai fondi digitalizzati di questo archivio che sono già accessibili attraverso internet. I differenti strumenti di descrizione informatizzata appaiono ordinati in base alle differenti sezioni nelle quali sono organizzati i fondi dell’archivio. Giunti al numero della serie archivistica, appare un’icona con la forma di una macchina fotografica, ciò significa che le immagini digitali dei documenti descritti sono accessibili via internet. Perciò è necessario passare dalle schede descrittive generali delle diverse serie e frazioni di serie a quelle particolari delle differenti unità che le compongono e, una volta arrivati all’unità desiderata, attivare l’icona a forma di macchina fotografica. La lista dei fogli che si apre al lato destro della schermo permette di accedere direttamente a qualsiasi foglio concreto del libro o registro che si desidera consultare.

            Per quanto riguarda i fondi dell’Archivio della Corona di Aragona, attualmente si può consultare foglio per foglio circa 600 registri medievali della Cancelleria Reale, altri 160 d’epoca moderna, 250 manoscritti delle collezioni dei monasteri di Santa María de Ripoll, Sant Cugat del Vallès y Casa Real, la collezione di Mappe e Piante dell’archivio e qualche altro pezzo particolarmente importante, come il famoso cartulario del Monasterio de Sant Cugat del Vallès, o alcuni processi dei tribunali medievali. Presto si raddoppierà il numero dei registri della Cancelleria consultabile via internet, e si aggiungeranno pure gli altri manoscritti che formano le nostre collezioni. Il processo di digitalizzazione continua speditamente, grazie a ciò entro il 2006 si potrà accedere alla maggior parte dei registri della Cancelleria, e a altri fondi di particolare interesse, come i registri di Privilegiorum della Real Audiencia de Cataluña, la serie di “Deliberacions” della Diputación del General, i protocolli notarili più antichi, l’insieme dei processi dei tribunali medievali, i cabrei dei monasteri benedettini ecc.

Carlos López Rodríguez

Direttore dell’Archivio della Corona di Aragona

 

Ungheria:

Il direttore del dipartimento degli Archivi Nazionali Ungheresi, Zoltán Garadnai, ci informa che si può visitare il loro sito www.mol.gov.hu e trovare informazioni sui loro fondi. Presto ci invierà notizie sui progressi della digitalizzazione degli archivi nel loro Paese.

 

 

 

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